Il mondo dei colori è veramente vasto: le tonalità che nel corso dei secoli sono state sviluppate sono infinite. Quando pensiamo ai colori ci vengono subito in mente le classiche sfumature dell’arcobaleno, ma in realtà l’universo del colore è molto meno banale di così. Oggi intraprenderemo un viaggio alla scoperta di alcune tinte dai nomi davvero particolari.

Tan

Il tan è una gradazione chiara di marrone, tendente al tenné. Il nome deriva dal tanno, la corteccia di quercia impiegata nella concia del cuoio. La storia di questo colore è antichissima, il primo utilizzo del termine tan come nome di colore in lingua inglese risale addirittura al 1590!

Uovo di pettirosso

Uovo di pettirosso deve il suo nome proprio dal particolare colore delle uova del pettirosso americano, che per una particolare ragione biologica assumono una tinta blu intensa. Secondo gli scienziati, infatti, il colore oltre ad evitare il surriscaldamento della uova a causa dei raggi solari, scoraggia anche i predatori. Il primo utilizzo documentato del termine per indicare tale tinta risale al 1873.

Colore Solidago

Il Solidago è una tonalità di giallo, particolarmente intensa. Il nome di questa tinta trae ispirazione dalla Solidago virgaurea, nome scientifico della Verga d’oro comune. Questa pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae è molto diffusa nelle zone temperato-fredde dell’Europa, Asia e Nord America, ed è immediatamente riconoscibile per i suoi fiorellini dal tipico colore giallo.

Bruno Van Dyck

Il bruno Van Dyck deve il suo nome al pittore fiammingo Antoon Van Dyck, che ne fece largo uso nei suoi quadri. Il bruno Van Dyck è una sfumatura di marrone molto scura ed intensa. Questa tinta, antichissima, è utilizzata ancora oggi: moltissimi artisti lo scelgono per donare una particolare profondità alle proprie opere.

Uva americana

Uva americana è una gradazione di blu particolarmente brillante ed intensa, che vira verso il viola. In particolare, il nome di questa tinta fa riferimento all’uva fragola, particolarmente apprezzata per la sua dolcezza a tavola, trova largo impiego come tonalità sulle tavolozze di moltissimi pittori.

Colore Eliotropo

L’Eliotropo si posiziona a metà strada fra il porpora ed il rosa. Anche in questo caso, questa splendida tinta è stata ispirata dalla natura, infatti il suo nome si rifà proprio a quello di un fiore: l’Heliotropium. Un nome alternativo, con cui questa tonalità è conosciuta è lavanda brillante. L’eliotropo è un colore antico, infatti, il primo uso della parola per indicare questa tonalità risale al 1882.

Matita copiativa

Il colore matita copiativa è una tonalità di blu. La storia dietro il nome di questo colore è curiosa, infatti deriva da quel particolare tipo di matita utilizzate durante le elezioni. La sua caratteristica è quella di essere indelebile: la mina di questa matita, addizionata di pigmenti, si può cancellare solo per abrasione.

Colore Caraibi

Il colore Verde Caraibi è una sfumatura medio scuro di verde-turchese, che ricorda l’unione tra piante e mare tipico delle isole caraibiche. Tra i colori che abbiamo scoperto oggi, il verde Caraibi è uno dei più recenti: la ditta di colori artistici Crayola lo ha brevettato nel 1988.

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Credits: Numerosamente

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