Nato nel Minnesota, Misha Kahn è considerato una delle voci artistiche più autorevoli e originali della sua generazione, e basta affidarsi ai suoi progetti e alla sua carriera per capirne il motivo. Nei paragrafi di seguito ci racconta la sua creatività!
Apprezzato per la sua vivida fantasia e creatività, Kahn si pone al centro fra design e scultura, esplorando un’ampia varietà di mezzi e scale, ma anche di tipologie progettuali: illuminazione, sedie, divani, poltrone, sculture, specchi, tavoli, gioielleria e digital media.
Il tutto in maniera meno lineare possibile! Ed è proprio questo metodo, non particolarmente comune nella progettazione del design, ad aver attirato l’attenzione di collezionisti e appassionati, affascinati dalla sua pratica, la quale fonde numerosi processi e materiali.
Nell’intervista di seguito raccontiamo un po’ della sua storia.
1. Qual è il primo oggetto che hai creato di cui hai memoria?
C’è un pezzo che ho creato con un mio amico quando ero bambino. Si tratta di un divano fatto completamente di rifiuti, incollati tutto intorno alla struttura esterna. È una cosa abbastanza divertente perché ha ancora molto a che fare con ciò che creo oggi.
2. Il tuo lavoro spazia dal design più funzionale fino alla più selvaggia fantasia compositiva. Quali sono le influenze dietro a questo approccio?
Quello che più mi interessa è capire come sono fatti gli oggetti e come poterci giocare, in un certo senso, con questa relazione. Voglio capire come creare oggetti che siano più umani e intuitivi, ma anche unici.
Ho sempre rifiutato gli stili definiti, ma rimane il fatto che dopo aver visto una mia creazione, lo spettatore riconosce che proviene da me e dal mio modus operandi.
3. Nelle tue opere utilizzi molti materiali: cemento, vetro, legno, fibre. Nel processo creativo scegli prima l’idea o è il materiale stesso a suggerirtela?
Quello che cerco di fare in tutti i miei progetti è procedere in modo non lineare. Quindi non c’è mai un inizio in cui si parte da un’idea che poi realizzo. A volte faccio degli schizzi, immagino di poter utilizzare dei materiali e quando poi inizio la lavorazione, tutto cambia.
Per me è importante che questa parte del processo creativo non abbia traiettoria, ma si affidi al caso!
Queste parole di Misha Kahn raccontano molto sulla sua persona e sulla sua idea di creatività, totalmente inusuale rispetto al pensiero comune.
Per lui essere creativi significa sorprendere se stessi, essere capaci di scioccarci di fronte ad un’idea o ad un progetto di nostra creazione!
Qual è la tua idea di creatività?
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