Conosciuta come il “tacco” dello stivale italiano, la Puglia è una regione meridionale in grado di stupire chi la visita e chi ci vive. La sua è una bellezza abbagliante. La sua lunga storia ha lasciato molte tracce sul territorio, e così passiamo dal Romanico della Terra di Bari al Barocco della nobile Lecce, conosciuta come la “Firenze del sud”. Con un mare da sogno tra i più belli del nostro Paese, le baie sabbiose e la caratteristica macchia mediterranea, la Puglia offre al visitatore notevoli motivi di interesse storico-artistico. Bari, il suo capoluogo, è una vivace città portuale e universitaria. Alberobello e la Valle d’Itria sono invece la patria dei trulli, i tradizionali edifici di pietra dal caratteristico tetto conico.

La Puglia è una regione da vivere tutto l’anno grazie alla perfetta combinazione di natura e cultura, di tradizioni e attività innovative. Ogni anno aumentano le presenze turistiche, soprattutto straniere e in bassa stagione. Tra i beni culturali di spicco troviamo Castel del Monte ad Andria, il Castello Svevo di Trani, di Bari, di Barletta, di Brindisi, di Gravina, il MarTa (Museo Nazionale Archeologico di Taranto), il Museo archeologico di Gioia del Colle con il Parco archeologico di Monte Sannace, il Museo nazionale e Parco archeologico di Egnazia, tra i più importanti d’Italia con le mura e le necropoli messapiche, tra la costa con dune millenarie ricoperte di macchia mediterranea, corbezzoli e lentisco ed una campagna ricca di fascino costellata di masserie.

Quale colore abbiamo scelto per questa meravigliosa regione italiana? Ci siamo lasciati affascinare dal verde del suo olio DOP. Distese di olivi e vigneti che corrono lungo la pianura fino a toccare le sponde del mar Adriatico, fanno della Puglia il “Paradiso dell’olio”. Da molti chiamato “l’oro della Puglia”, l’olio è un alimento antico, prezioso, come la sua terra, frutto di un clima generoso e di un grande lavoro che porta con sé dedizione e amore.

La leggenda narra che il primo albero d’oliva sia stato piantato da Atena. L’olivo era considerato un albero sacro simbolo di pace e forza. Per quanto riguarda l’Italia sembra certo che già nel periodo Mesolitico in Italia vi fossero olivi. È però difficile capire quando inizia la coltivazione e la raccolta dei frutti. Sembra certo, invece, che tra l’ VIII e il VII secolo A.C l’olivo fosse coltivato e quindi utilizzato come albero da frutto. L’introduzione della coltivazione viene fatta risalire ai greci, ma sembra che le tecniche di spremitura e coltivazione siano tipiche dei Romani.

  • L’olivicoltura in Puglia interessa tutto il territorio regionale, dai paesi del Salento al Gargano, fino ai rilievi del Subappennino Daunio. Un’autentica eccellenza regionale di altissima qualità, riconosciuta dall’attribuzione di 5 DOP.
  • Olio extravergine di oliva Collina di Brindisi Dop verde e fruttato, con un leggero fondo amarognolo. Nasce in provincia di Brindisi, soprattutto da olive Ogliarola.
  • Olio extravergine di oliva Collina di Dauno DOP: tipico della provincia di Foggia, questo olio pugliese è prodotto prevalentemente con olive Peranzana, Coratina, Ogliarola Garganica e Rotondella. Include le denominazioni Alto Tavoliere, Basso Tavoliere, Gargano e Sub-Appennino, ognuna con le sue caratteristiche specifiche.
  • Olio extravergine di oliva Collina Terra D’Otranto DOP: è lavorato in provincia di Lecce da olive Cellina di Nardò e Olearola, spremute entro massimo due giorni dalla raccolta. Fruttato e leggermente amarognolo, questo olio pugliese si sposa alla perfezione con le ricette della cucina regionale, come grigliate di pesce e zuppe di legumi.
  • Olio extravergine di oliva Collina di Bari DOP: ricavato da olive Ogliarola e Coratina, include le sotto-denominazioni Castel del Monte, Bitonto e Murgia dei Trulli e delle Grotte.
  • Olio extravergine di oliva Collina Terre Tarentine DOP: nasce da olive Leccino, Coratina, Ogliarola e Frantoio. Di colore verde-giallo ha note piccanti che esaltano qualsiasi pietanza, dai primi a base di verdure ai secondi di carne.

 

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