San Valentino si sa, è la festa degli innamorati e tra i regali più gettonati per questa ricorrenza ci sono certamente i cioccolatini. Ti sei mai chiesto come è nato il bacio, noto cioccolatino? Oggi vogliamo raccontartelo per celebrare tutti gli innamorati.
La storia del cioccolatino
Inizialmente doveva chiamarsi “cazzotto” perché in origine la sua forma ricordava quella delle nocche di una mano chiusa. L’idea è nata nel 1922, grazie a Luisa Spagnoli che in quegli anni cercava un modo per riuscire a recuperare prodotti di lavorazione in eccesso. Nasce così il celebre cioccolatino con all’interno gianduia, granella di nocciole e un’intera nocciola, il tutto rigorosamente ricoperto di cioccolato fondente.
Cazzotto o Bacio di San Valentino?
Molti però si domandavano come avrebbe potuto attirare la clientela un cioccolatino dal nome così duro e singolare e anche in questo caso il lampo di genio non tardò ad arrivare. Fu Giovanni Buitoni questa volta ad avere la giusta intuizione, cambiando il nome del dolcetto in quello che tutt’oggi noi conosciamo: “bacio”.
Anche la sua forma, leggermente modificata per alcuni sembra ricordare proprio un piccolo seno. Un altro contributo per il successo di questo cioccolatino si deve senza dubbio al pittore e grafico Federico Seneca che realizzò l’illustrazione della coppia dei due amanti su sfondo blu, ispirata al celebre dipinto di Hayez “Il bacio”. Seneca scelse di modificare la posizione assunta dalla figura femminile per rendere l’atmosfera della coppia ancora più intima e complice.
Ma da dove nasce l’idea dei bigliettini d’amore?
La leggenda narra che i primi messaggi d’amore all’interno dell’involucro del cioccolatino furono inseriti a partire dagli anni ’30 proprio da Federico Seneca, ispiratosi ai versi amorosi che Luisa Spagnoli scriveva ed inviava segretamente all’amante Giovanni Buitoni.
Più probabilmente però, l’idea fu importata dall’America, anche se inizialmente non ebbe particolare successo. Questo perché le frasi riportate all’interno dei bigliettini erano tutt’altro che d’amore ma piuttosto provocatorie. Ricevute le lamentele di molti consumatori la tipologia dei messaggi diventò quella che ancora oggi conosciamo ed è presente all’interno dell’involucro dei cioccolatini.
Conoscevi già la storia del noto cioccolatino?
Credits: Il calice di Ebe
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