“Eclisse” è probabilmente una delle lampade più famose di sempre. Ambasciatrice del design italiano nel mondo, questa particolare lampada rimane ancora oggi un pezzo ambito dai designer d’interni e dai collezionisti. Nell’articolo di oggi andremo alla scoperta di “Eclisse” e dell’idea che ha ispirato Vico Magistretti.
La genesi della lampada “Eclisse”
La storia narra che Vico Magistretti ebbe l’ispirazione nel 1965 mentre era sulla Metropolitana di Milano. In quel momento Magistretti stava leggendo un passaggio de “I Miserabili” di Victor Hugo, in cui veniva descritta la lanterna di Jean Valjean. Ed è proprio in quel momento che ebbe l’intuizione. Creare una lampada combinando un paio di sfere, in modo da poter regolare il fascio luminoso in base alle esigenze.
Fece così uno schizzo sul retro del biglietto, per non dimenticare il suo nuovo progetto. Poco dopo cominciò la produzione…e la lampada fu subito un successo!
Nel 1967 “Eclisse” venne insignita del premio “Compasso d’Oro”, il più importante riconoscimento nel campo del design industriale italiano.
La produzione di “Eclisse”
“Eclisse” pensata come una lampada da tavolo, è capace di generare una luce diretta o diffusa. È concepita anche per l’installazione a parete.
L’idea su cui si base il progetto è molto semplice. Magistretti, oltre che da Hugo, prese ispirazione anche dal fenomeno dell’eclissi, che dà il nome alla lampada. “Eclisse”, infatti, permette all’utilizzatore di oscurare a suo piacimento la fonte di luce, andando a sovrapporre i diversi elementi che compongono la sua struttura.
Se la lampadina viene completamente coperta, ciò che rimane visibile è solamente il bagliore esterno. Ciò ricorda in tutto e per tutto un’eclissi totale. Le forme sono molto semplici ed essenziali, ma d’effetto. L’intera struttura è formata da 3 semisfere: base, calotta esterna fissa e calotta interna mobile. La lampada si fece subito notare sulla scena internazionale, sia per l’originalità delle forme e l’armonia estetica che riusciva ad esprimere, sia per quanto riguarda l’innovazione.
“Eclisse” continua ad essere prodotta ancora oggi. Tuttavia i modelli più recenti sono caratterizzati da una piccola differenza con le originali: è stata inserita una rotella nera che permette di regolare il fascio luminoso senza bisogno di toccare direttamente la sfera, evitando così le scottature.
Credits: Artemide
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