L’Italia è un paese ricco di parchi con sculture e opere d’arte moderna e contemporanea incastrati in affascinanti paesaggi naturali. Scopriamo insieme questi luoghi in cui la natura si trasforma in arte.

Iniziamo con la manifestazione internazionale di arte contemporanea che la Val di Sella ospita dal 1986. Un’immensa esposizione a cielo aperto, lungo la strada forestale del versante sud del Monte Armentera (comune di Borgo Valsugana), di opere d’arte realizzate con foglie, rami e sassi. Nel 1996, tre amici di Borgo Valsugana idearono il progetto Arte Sella e chiesero agli artisti di realizzare opere in rapporto costante con l’ecosistema circostante utilizzando materiali organici e non artificiali. Nel corso degli anni sono riusciti a coinvolgere artisti di tutto il mondo. Oggi l’area è ricca di lavori che si sono integrati perfettamente con il paesaggio circostante. Al termine della manifestazione Arte Sella molte opere vengono spostate nei musei o nelle gallerie d’arte, mentre altre vengono lasciate sul luogo a integrarsi completamente con la vegetazione. L’esempio più noto al pubblico è la stupenda Cattedrale Vegetale.

Pievasciata, piccolo borgo del Chianti senese, si è trasformato in un Borgo d’Arte Contemporanea. Il cuore pulsante è il Parco Sculture del Chianti, mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee integrate in un magico bosco di querce e lecci. Nel parco è presente anche un anfiteatro/scultura che ospita un ricco programma di concerti ed eventi culturali. Nato da un’idea e dalla passione di Rosalba e Piero Giadrossi, il parco si estende su 17 acri di terreno. Sono presenti 26 installazioni e sculture realizzate da artisti provenienti da tutti e cinque i continenti:Costas Varotsos ha realizzato un’opera in vetro e acciaio con le sembianze di un albero, Federica Marangoni ha creato un’arcobaleno e Jeff Saward ha coinvolto i visitatori con un labirinto.

Il Giardino dei Tarocchi è un parco artistico situato in località Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina frazione comunale di Capalbio (GR), Toscana. L’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle ha realizzato un’affascinante giardino popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi. Sono in tutto 22 figure, costruite in acciaio e cemento, ricoperte di vetri, specchi e ceramiche decorate. Seguendo l’ispirazione avuta durante la visita al Parque Guell di Antoni Gaudì a Barcellona e alla visita al giardino di Bomarzo, Niki de Saint Phalle ha iniziato la costruzione del Giardino dei Tarocchi nel 1979. Il parco è stato poi inaugurato nel 1998.

Il Parco dei Mostri, chiamato anche Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie di Bomarzo, in provincia di Viterbo, è un complesso monumentale. Si tratta di un parco naturale ornato da numerose sculture in basalto risalenti al XVI secolo e ritraenti animali mitologici, divinità e mostri. Il principe Vicino Orsini e l’architetto Pirro Ligorio progettarono l’opera nel 1552. Si tratta di un unicum nel panorama italiano e mondiale. Da una parte ci sono i raffinati giardini all’italiana, mentre nel boschetto si trovano decine di massi scolpiti, ma anche fontane, obelischi e una casetta pendente.

Il giardino di Daniel Spoerri è un parco artistico situato nel comune di Seggiano, in provincia di Grosseto. Il parco-giardino si trova tra il borgo di Seggiano e la frazione di Pescina, sul monte Amiata, in una località indicata geograficamente con il nome di Paradiso. Il parco è stato ideato dall’artista svizzero Daniel Spoerri che arrivò negli anni novanta in Toscana dando vita, presso la sua abitazione-laboratorio, al progetto di un parco-museo di sculture e installazioni. Nel 1997 “Il Giardino di Daniel Spoerri” è stato aperto al pubblico e ora può essere visitato da Pasqua fino ad ottobre. Oggi il numero delle installazioni è aumentato e conta 103 opere di 50 artisti diversi.

Siamo nel Parco del Sojo, nei pressi della contrada Covolo di Lusiana in Provincia di Vicenza, nel margine meridionale dell’Altopiano di Asiago. Il progetto artistico è nato nel 2002 da un’idea dell’architetto Diego Morlin. Il percorso immerso nel verde è lungo 3 km e arricchito da 60 opere di arte contemporanea. Le opere sono state realizzate con materiali locali da artisti provenienti da tutto il mondo. Il percorso ha una durata di circa due ore, ma se si sceglie di essere accompagnati da una guida esperta la durata complessiva sarà di almeno tre ore. Le sculture, fatte di pietra, legno, bronzo, ferro e porcellana, si mescolano perfettamente con l’ambiente circostante.

 

 

 

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