L’estetica di Wes Anderson è ormai diventata un punto di riferimento non solo per gli amanti del cinema, ma anche per i professionisti del design. I colori pastello, le sfumature, le simmetrie, e l’immancabile tocco rétro, hanno reso il suo stile unico e inconfondibile. Ma cosa succederebbe se le ambientazioni dei Simpson fossero curate dal celebre regista?
A rispondere alla strana domanda ci ha pensato un team di designer chiamati dall’azienda americana Home Advisor che ha ricreato, con precisione maniacale, alcuni degli scenari della serie d’animazione più famosa della storia della televisione. Sono stati scelti sei luoghi iconici del cartone: il soggiorno dei Simpson, la cucina, la camera da letto di Lisa, la taverna di Boe, la centrale nucleare di Springfield, il famoso settore 7-G, e l’ufficio del signor Burns.
Per realizzare il progetto, il team di Home Advisor, ha analizzato approfonditamente i film di Anderson, in modo da comprendere meglio il suo stile: Grand Budapest Hotel, I Tenenbaum, Moonrise Kingdom, Rushmore, Fantastic Mr. Fox e Le avventure acquatiche di Steve Zissou. La taverna di Boe si ispira alla sbiadita “gloria” imperiale degli interni del film “Il treno per il Darjeeling“. Il settore 7-G, postazione di lavoro di Homer, ha rubato i colori alla barca “The Belafonte” in “Le avventure acquatiche di Steve Zissou“. La camera di Lisa ricorda gli interni della casa dei Tenenbaum. La cucina dei Simpson è stata ridipinta con la palette utilizzata in “Grand Budapest Hotel”.
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