Teschi giganti, coloratissimi e floreali hanno invaso il centro di Milano in occasione di Design City, manifestazione dedicata alla cultura del progetto e dell’innovazione. La mostra, installata a cielo aperto in via Marconi, prende il nome di “The skull parade. Il tempo della vanità, i teschi raccontano”. L’esposizione è stata allestita dal Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio, il Lucca center of Contemporary art e il consolato generale del Messico. La mostra è partita da Viareggio dove è stata allestita durante l’ultima edizione del Carnevale decorando le strade più belle della città.

A ispirare l’esposizione è il Messico. I maestri del Carnevale di Viareggio, autori della mostra, si sono lasciati ispirare dalla tradizione popolare del Giorno dei Morti, celebrazione messicana relativa al ricordo dei defunti, di origine precolombiana, che ha luogo durante i primi giorni di novembre, in concomitanza con la celebrazione cattolica dei defunti. La festa, che si tiene in genere tra il 28 ottobre e il 2 novembre, viene celebrata con musica, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi, combinati a numerose rappresentazioni caricaturali della morte. Questa festa porta avanti una tradizione antichissima grazie al sincretismo tra l’antica cultura preispanica e il cattolicesimo. I teschi fanno parte di uno dei dieci elementi che compongono gli altari dei morti che le famiglie messicane collocano nei cimiteri o nelle loro case in omaggio alla memoria dei cari defunti. I grandi teschi esorcizzano la morte a colpi di colori.

“I teschi rappresentano in una prospettiva indigena il temporaneo ritorno delle anime nelle loro case e nel mondo dei vivi, per convivere con la famiglia e per nutrirsi dell’essenza del cibo, che viene loro offerto sugli altari posti in loro onore, richiamando l’inevitabile passaggio dal terreno al mistico” hanno dichiarato in un comunicato stampa gli organizzatori dell’evento.

 

 

 

 

 

 

Commenti

commenti