Lo studio Kengo Kuma Architects Associates ha portato a Milano la loro filosofia, quella di lavorare in un ufficio in cui il benessere dei lavoratori, correlato al nuovo concept di biophilic design, siano al centro in termini di importanza.

C’è da dire che la città di Milano, negli ultimi anni, ha trovato particolare interesse nel binomio architettura e sostenibilità, dando vita ad edifici firmati da personaggi internazionali. Importante è sviluppare campagne marketing che ritrovino nel “green” la carta vincente. L’esempio fra gli esempi è il Bosco Verticale del grande Stefano Boeri, un edificio che grazie alle sue facciate verdi è riuscito a catturare l’attenzione di abitanti e turisti, diventando una nuova icona.

“Welcome, feeling at work”: il nuovo progetto

La stessa impronta sarà seguita dal progetto “Welcome, feeling at work” di Kengo Kuma Architects Associates, un edificio destinato alla costruzione di uffici, pronto nel 2024. I project leader del progetto, hanno dato spazio in primis all’approccio esistente alla base dell’intervento, parlando di “design biofilico”. Che cos’è? Una tendenza degli ultimi tempi, che integra architettura ed elementi naturali. Un insieme di energie rinnovabili, controllo dei consumi e aree verdi pensate per la socializzazione.

Non si tratta di un ufficio tradizionale, il layout della struttura sarà dinamico, pensato a favore dei lavoratori e alla loro qualità di vita. Il tutto per incentivare la loro produttività e creatività. Verranno utilizzati elementi e materiali naturali, per creare coesione fra spazi e rivestimenti. Oltre al legno, il progetto darà ampio spazio alla vegetazione e alla luce, per garantire il miglior comfort esistente.

Ci sarà una forte concentrazione di piante, che secondo alcuni studi, hanno effetti positivi sulla psiche, sulla salute e sulla produttività. Lo sapevi?

“Vorremmo dimostrare che sono possibili nuovi stili di vita. Soprattutto dopo il Covid le persone vogliono scappare dalle scatole di cemento e ritrovare il contatto con la natura” – Kengo Kuma.

E tu che ne pensi?

 

 

Credits: Elle Decore Italia

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